STORIA VERA 2

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  1. feetmania
     
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    Il lunedi ero distrutta da quanto raccontato precedentemente, il martedi ugale, poi finalamente il mercoledi mi decido a richiamare Paolo.

    Fissiamo per un incontro il giorno seguente nello stesso pub della settimana prima, quando arrivo loro sono già al tavolo, due birre davanti e appena mi vedono si alzarono in piedi per salutarmi.

    Mi siedo, ordino la mia birra e iniziamo ad osservare la gente presente nel locale ironizzando e fantasticando su come si comportassero a letto, che tipi di rapporti potessero prediligere in funzione della faccia che si ritrovavano.

    Ormai tra noi non esistono più tabù o freni morali, questi due mi hanno fottuta culo e fica per un pomeriggio intero.

    Il discorso è servito senza dubbio a scaldarci e verso la mezzanotte i miei due stalloni, senza tanti preamboli, mi invitano a fare una “sveltina”.

    Usciamo dal locale montiamo sulla macchina di Paolo e ci dirigiamo verso XXX, un posto arcinoto freguentato da coppiette in macchina.I due super-organizzati stendono dei giornali sui vetri e vanno a sedersi sul sedile posteriore, abbassano i pantaloni e io mi devo limitare a succhiare i loro uccelli, visto che lo spazio, solitamente angusto per due in tre era veramente invivibile.

    Non c’e spazio sufficiente per farmi infilare e mi limito a farmi toccare un po’.

    Non mi fanno penare poi molto, sono eccitatissimi e dopo un po’ che li stò spompinando, e che loro avidamente smanaccano sul mio seno, a turno, prima Paolo e poi Claudio, vengono con una copiosa sborrata, che Paolo mi chiede di ingerire per salvare la tappezzeria.Lo avrei fatto anche se ci fossimo trovati in mezzo al mare !

    Prima di congedarsi rifissiamo per il sabato, sempre alla solita casa di campagna e, devo dire con sorpresa, mi chiedono se per quel giorno avessi potuto rasarmi completamente la micetta e se potevo indossare qualcosa di particolarmente ecccitante, oltre al fatto che mi sarei dovuta trattenere a dormire e poi tutta la domenica.

    Isomma un fine settimana da sballo!!

    Solo la vista di quella casa e il ricordo della settimana precedente mi fanno eccitare da pazzi,appena entrata voglio iniziare subito a scopare, inizio a baciare Claudio, prendo Paolo per mano e li trascino sul divano, ormai non ho più freni inibitori.

    Faccio per sbottonarmi la camicetta, sono ansiosa di mostrare la mia lingerie e di far vedere loro che mi sono rasata, ma Paolo mi blocca, si siede sul divano, accanto a Claudio, si tolgono entrambi i pantaloni e mi invitano a succhiare i loro cazzi, senza neanche toccarmi.

    Mi abbuffo su quei due oggetti duri, con la mia mano cerco di trascinare le loro mani sul mio corpo, ma niente, stanno lì fermi, vogliono portarmi ad una eccitazione tremenda, tanto la notte sarà lunga, ma a me la cosa fa un po’ incazzare, poi si alzano mi distendono a terra e si inginocchiano accanto a me per schizzare, praticamente in contemporanea il loro caldo nettare sul mio viso, riuscendo a non macchiare ne la camicia ne i miei capelli, e io posso leccare il tutto, ripulendomi la faccia con le dita e portandomi alla bocca tutto quel seme caldo.Non mi sono mai sentita tanto troia, ma mi piace.

    L’azione mi ha lasciato addosso una gran voglia di cazzo, mentre i due hanno già goduto.Beati loro!

    Facciamo una cenetta veloce, leggera e senza aglio (!) una sigarettina e poi andiamo in camera da letto.

    Paolo e Claudio si spogliano, si distendono sul letto e mi invitano a fare per loro uno strip.

    Mai fatto niente di simile, accendono lo stereo, una musichetta invitante e inizio a muovermi, delicatamente sbottono la mia camicia, la tolgo lentamente e la getto all’indirizzo dei due ragazzi, poi sgancio la lunga gonna che di colpo cade a terra, rimango in lingerie e l’effetto si vede sui due cazzi che in un attimo diventano di marmo.

    Ho acquistato per l’occasione una ghepiere nera e gli elastici reggicalza sorreggono un paio di calze color carne, il seno è invece intrappolato nel balconcino e sembra esplodere.

    Non tolgo le scarpe, rigorosamente con il tacco, e inizio a sfilare le mutandine, che stavolta sono un sottilissimo tanga.

    Mentre ho la testa abbassata per sfilare la mutande, i due si alzano e mi vengono in aiuto, lo strip è finito e dovrebbe essere andato bene.

    Adesso sono distesa sul letto, Paolo di fianco a me mi dà il suo cazzo da succhiare mentra Claudio si dedica con passione a leccare le mie parti intime, libere da tutta la peluria e intanto inizia a lavorare con un dito nella mia topa.

    Claudio mi viene vicino, il suo lavoro di lubrificazione ha già raggiunto l’effetto sperato, mi porge un preservativo, glielo monto e lui mi solleva dal letto per adagiami a terra, in posizione alla pecorina sopra Paolo che nel frattempo aveva già preso posto sopra al tappeto.Inizio così un fantastico 69 con Paolo che mi lecca in un modo forsennato, poi la sua lingua si sposta con insistenza sul mio clitoride e Claudio da dietro inizia a penetrarmi delicatamente.

    I due sono veramente fantastici e la loro intesa è perfetta, uno a leccare e l’altro a due centimetri dalla sua bocca a scoparmi, ogni mio mugolio di piacere, di ogni mio movimento, porta i maschi a variare il ritmo e lo fanno all’unisono, affinche possa inondare la faccia di Paolo con i miei caldi umori che calano copiosi dalla mia micia.

    Lecco l’asta di Paolo spingendomi fino alle palle fino a quando non decido di alzare la testa,stò esplodendo di piacere, mi volto e faccio cenno a Claudio di avvicinare la sua testa alla mia.

    Lui esegue, dolcemente senza smettere di penetrarmi, mentre Paolo continua a leccarmi e mordicchiarmi il clitoride, appena mi raggiunge gli sussurro “ Dai mettimelo nel culo, mi piacerebbe tanto lo facessi ora mentre Paolo mi lecca” Claudio a questo punto si ritira, estrae la mazza e seduto dietro di me inizia a leccarmi il piccolo orfizio, mentre io golosa come mai, mi ributto anima e corpo sul cazzo di Paolo.

    Ho un orgasmo e siamo solo all’inizio.

    Sento spalmare sul mio buchetto il miracoloso umettante, poi Claudio inizia ad inserirmi un dito dentro al mio buchino finchè non si rialza, si posiziona, mi punta l’uccello allo sfintere e delicatamente inizia a penetrarmi il culo.

    Claudio, dapprima lento e delicato, inizia ad aumentare il ritmo via via che si accorge che il mio sfintere si dilata e io inizio a godere, mugolando e sbavando sul cazzo di Paolo che ancora non si arrende e continua a leccarmi la fica.Dopo un po’di tempo, quando il mio sfintere è bello dilatato, i due si muovono da quella posizione, Claudio si distende a terra mi afferra i fianchi, mi rivoge verso Paolo, che intanto si è rialzato e sta in piedi davanti a me, e mi fa calare sul suo cazzo che con ritmo regolare riprende a fottermi nel secondo canale.

    Paolo si fa posto tra le gambe dell’amico, si porta vicino a me e mi porge alla bocca il suo membro, mentre l’altro non contento, inizia anche a sditalinarmi e tintinnarmi il clitoride.

    Paolo non resiste più, estrae il suo organo dalla mia bocca,si avvicina al comò, prende il suo profilattico e se lo infila, stavolta da solo, anche perché io adesso non sono proprio in grado di ragionare.Si avvicina e si riposiziona davanti a me come un minuto prima,ma stavolta, mentre Claudio da sotto ferma la sua corsa, si abbassa e inserisce quell’arnese del desiderio nella mia fica, iniziando una doppia penetrazione. La posizione, che nei filmini hard risulta sempre molto semplice, nella realtà, almeno per noi, presentava qualche problema di intrecci e risultava difficile mantenere ritmi accettabili, così i due, prima che il nervoso prenda il sopravvento, decidono di assumere una posizione classica con Paolo che nuovamente si distende a terra per penetrarmi nella figa e Claudio da dietro che riparte a incularmi, nel più forsennato sandwich della mia vita.

    Gli orgasmi venivano a ripetizione, urlo parole oscene e loro senza batter ciclio continuano del loro passo sostenuto, con i loro cazzi che si sfregavano separati solo da quella sottile menbrana che ora sembra non esserci più tanto è il piacere che provo.

    Paolo adesso, senza usare mezze parole, chiede all’amico di togliersi da lì che anche lui vuole fottermi dietro.Claudio alza vertiniginosamente il ritmo della cavalcata, ormai i miei buchi possono ricevere di tutto, tanto sono dilatati,e dopo diversi colpi, da bravo amico, estrae il pene si alza e mi aiuta a montare cavalcioni su Paolo che è rimasto a terra con l’uccello ritto.

    Nuovamente a smorzacandela con Claudio che posizionatosi davanti a me e tolto il preservativo inizia a masturbarsi velocemente dopo due colpi mi inonda il viso e le tette di sbroda.

    Il seme di Claudio cola lungo il mio corpo, qualcosa riesco a raccogliere e portare alla bocca, qualcosa cade sulle gambe dell’amico che da sotto, imperterrito, continua a fottermi il culo come un dannato.Adesso veramente sono alla fine delle mie energie, Paolo lo intuisce, ancora un paio di colpi ben assestati poi velocemente si toglie da sotto di me che ricado a terra seduta, estrae il preservativo mi viene davanti in piedi e dopo aversi messo l’uccello in bocca, fà in modo che neanche una goccia di seme vada perduta.

    Cado distesa a terra, sfinita i due ragazzi accanto a me iniziano a carezzarmi e baciarmi delicatamente mentre si complimentano per la prestazione.

    I complimenti li devo fare io, non credevo che il sesso fosse questo, le sensazioni che ho provato sono indescrivibili e un uomo solo non potrà mai farmele riprovare.

    Una doccetta e poi a letto, tutti insieme, sfiniti ma veramente felici.

    La domenica mattina il risveglio è dolce in una giornata fredda ma piena di sole Quando apro gli occhi accanto a me non c’è nessuno, i due ragazzi sono già svegli e stanno preparando il pranzo…. Abbiamo dormito come tassi fino a dopo le undici.

    Il pranzo è abbondantino, dobbiamo recuperare, poi un’oziatina sul divano e visto che il pomeriggio incombe, e con lui la fine del nostro week-end, decidiamo di darci alla follia prima che arrivi buio.

    Mi chiedono di rimettermi gli abiti della sera prima, ma stavolta mi propongono di fare sesso in cucina, tanto per variare.

    Iniziamo il nostro rapporto in salotto sul divano, con io che mi prodigo per rizzare i due uccelli che adesso, con i ragazzi un po’ assuefatti, stentano ad irrigidirsi.

    Rompo gl’indugi, vado in cucina,mi distendo sul tavolo e con arte, credo, inizio a masturbarmi davanti a loro.

    La tattica ha effetto, i due non vedono l’ora di aiutarmi, mi ritrovo distesa con il sedere sul bordo del tavolo e Paolo che come un matto lecca la mia fica.

    Claudio, più tradizionale mi affoga col suo uccello nella bocca, poi mi fanno sedere su una sedia, sono già eccitatissimi e a turno mi si presantano davanti e iniziano a fottermi nella bocca, muovendosi ritmicamente avanti e dietro e io non devo far altro che tenere le mie labbra a contatto sulle loro aste e dispensare colpetti di lingua, mentre con la mano inizio a tintinnarmi il clitoride.

    Sono un lago e la sedia in plastica non aiuta certo a nasconderlo.

    “Ragazzi fottetemi che mi sento esplodere” riesco ad esclamare togliendomi un cazzo dalla bocca.



    I due, che non disdegnano di ricevere ordini, mi lasciano alzare dalla sedia e aspettano che riprenda la posizione sul tavolo, poi Paolo, che ha già inforcato l’immancabile preservativo si posiziona davanti a me e a penetrarmi.

    Il tavolo sembra fatto su misura per stare in quella posizione, Paolo, piedi a terra, mi sorregge le gambe con le braccia e inizia ad assestarmi dei colpi violentissimi che mi fanno oscillare avanti e indietro talmete forte che devo desistere dal succhiare l’asta di Claudio, che era inginocchiato sul bordo laterale accanto alla mia faccia, e che adesso tengo stretta tra le mie mani e masturbo velocemente.

    “ Scambiatevi, scambiatevi, dai Claudio, fottimi tu adesso”.I soldatini eseguono istantaneamente.

    Anche lui ha un ritmo esagerato, ma vedo Paolo, che con adosso il profilattico si limita ad asservare, e decido di toglierlo dall’impaccio prima che perda l’erezione.

    “ Vi voglio entrambi, vi voglio entrambi “ grido, allora vengo sollevata dal tavolo, mi aggrappo a Paolo che mi sostiene con le braccia, lo avvinghio con le mie gambe, e senza far uscire l’asta dalla mia micia vengo allontanata di un passo dal tavolo.

    Paolo viene a posizionarsi dietro di me e, senza lubrificare, tenta di incularmi in piedi.

    Non è molto facile, infatti i due non riescono nell’impresa.

    “Ragazzi, torniamo in salotto, voglio essere inculata e fottuta, dai andiamo”.

    Mi rimettono a terra, li guardo, li bacio, li afferro per i loro cazzi e inizio ad indietreggire lentamente verso il salotto.

    Mi dicono di fare come preferisco, sono indecisa, le posizioni che ho scoperto in questo fine settimana sono tante, tutte molto invitanti e io non so proprio quale scegliere.

    Decido per quella più classica, mi fermo, avvicino la testa ai loro volti e bisbiglio…

    “Qualcuno preferisce il culo alla fica”.

    “Non preoccuparti, abbiamo intenzione di ispezionare tutti i tuoi buchi anche oggi” è la risposta.

    “Allora il primo a farmi il culo sarai tu Claudio, tanto l’ho visto che hai il tubettino magico in mano!”Prendo Paolo lo distendo a terra gli monto sopra iniziando subito a pompare, mentre Claudio decisamente la prende comoda a lubrificarmi il culo e solo quando mi sente esclamare” Dai lentone, mi vuoi far impazzire?” decide di puntare il cazzo al buco che gli ho riservato.

    Prima che inizi a deflorarmi, gli chiedo di riposizionare lo specchio famoso,mi rilasso,attendo la dilatazione completa del buco e mi faccio prendere nel più classico dei sandwich.

    Mentre i due mi cavalcano, mi mordicchiano, mi toccano, guardo fissa la mia immagine riflessa………..e godo, godo,godooooooo.

    Ho orgasmi a ripetizione, poi sfinita chiedo ai due di terminare, visto che oggi hanno un controllo perfetto dei loro orgasmi e possono, se voglio, continuare all’infinito.

    Un po’ come le altre volte Claudio estrae il suo cazzo dal culo per far posto all’amico, che certo non intende rinunciare alla promessa fatta, poi viene a farmi assaggiare l’asta, senza venire.

    Paolo adesso mi fotte nel culo come un matto, ma io non resisto veramente più, lo prego di smettere, lui diligentemente astrae la mazza, io mi siedo sul divano, prendo in bocca i loro cazzi, qualche colpetto di lingua qua e là poi entrambi eiaculano abbondantemente sul mio corpo.

    Cerco di recuperare più seme possibile per portarmelo alla bocca, mi piace da matti e anche loro mi aiutano, raccogliendo con le mani quel liquido biancastro che cola ovunque e me lo porgono affinchè lo lecchi dalle loro dita.

    Continuo per un po’ a ripulire l’aste da tutto il seme… e pensare che non facevo mai certe cose.



    Il fine settimana purtroppo è finito, ci congediamo e sulla strada del ritorno a casa sola soletta nella mia auto penso che devo interrompere quella strana relazione anche se mai avevo goduto tanto.

    Mi sono comportata come una puttana da strada o forse peggio, ho gridato parole oscene, ho dato il culo, buco privilegiato che non concedevo per niente volentieri neanche al mio ex, sia per questioni di dolore che morali,mi sono fatta prendere in posizioni impossibili,ho bevuto litri di sbroda, il tutto con due perfetti estranei.

    Loro non sanno dove abito, dove lavoro, uscire da questa storia adesso è facile…ora o mai più.

    Così ho fatto. Il mio ex fidanzato mi ha ricontattata, siamo tornati insieme e sono felice così.

    Ma ………………………………………………………………..

    Ma il mio ragazzo per lavoro stà lontano da casa a settimane intere e per comunicare con lui ho iniziato ad usare più intensamente internet.Verso la fine del 99 navigando in rete ho trovato un sito di racconti erotici, ho deciso di raccontare la mia storia e nello scriverla prima e nel pensare che molti potevano rileggerla poi, mi sono rieccitata a tal punto che ho deciso di ricontattare Paolo e Claudio……….



    Ma questa è la terza parte della mia storia………………….
     
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